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lunedì 22 dicembre 2014

Un sorso e via

E adesso che faremo a Natale? Niente più pranzo, niente più piatti da lavare, berremo un sorso di quell' intruglio, ci scambieremo i regali e poi? Ci guardiamo negli occhi? Non possiamo stare tutto il giorno a giocare a tombola, mi viene un collasso prima! Che poi ce le vedi quelle quattro mummie a far qualcosa di diverso che sonnecchiare sul divano o al massimo spettegolare sulla figlia della signora Paola che si è tinta i capelli di blu o il fornaio che ha aperto tre strade più sopra?


Ma non capisci che è un'invenzione rivoluzionaria? Spendendo poco e senza bisogno di cucinare potremo liberarci dalla fame del mondo, non avremo più bisogno di frigorifero, forno, cucina e risparmieremo un sacco di tempo che potremo utilizzare in attività più interessanti. Per il Natale pazienza, era noioso anche prima. Basta un bicchiere al giorno del beverone inventato da Rhinehart per avere tutte le sostanze nutritive necessarie al nostro organismo, è fantastico! 
Fantastico? Fantastico è il profumo del ragù sul fuoco, la morbidezza del purè, la bellezza di una cassata, tutto questo dove andrà a finire? Il cibo non nutre solo il corpo ma appaga la mente e i sensi e ha un ruolo sociale da non sottovalutare: dalle feste obbligate alle ricorrenze alle serate con gli amici ma anche incontri di lavoro e cene galanti. Per non parlare del fatto che molte famiglie si riuniscono solo al momento del pasto e poi ogni componente è riassorbito dai propri impegni. Pensa poi a tutta quell'economia basata sul cibo: agricoltura, allevamento, industrie alimentari, ristoranti, bar, supermercati, un sacco di posti di lavoro persi. Potrebbe esserci addirittura un tracollo finanziario e allora la bibita miracolosa potrebbe diventare un lusso, altro che fine della fame nel mondo.
Secondo me stai esagerando, non la vedo così tragica. 
Ok, allora se preferisci oggi potrei evitare di fare la torta al cioccolato e nocciole che ti avevo promesso, tanto hai già mangiato e non ne hai bisogno per sopravvivere, così mi risparmio di andare al supermercato.
Non ti preoccupare mamma, ci vado io. So quanto ci tieni a farla, non per altro.

Annalisa Balistreri

Fonti:

National Geographic Italia aprile 2014

http://www.panorama.it/news/esteri/addio-al-cibo-da-un-mese-rob-mangia-solo-polvere/


11 commenti:

  1. Mammamia, noooooo: ma quale beverone?!
    Vuoi mettere il preparare il cibo, che non è solo una questione di "mangiamo e saziamoci", è proprio qualcosa che va oltre, di superiore!
    Il cucinare è un'arte che appaga non solo chi mangia ma prima di tutto e soprattutto chi prepara (io appartengo comunque alla categoria di chi mangia).
    Brava Annalisa.
    L.I.

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  2. Ti immagini un modo senza le torte di Ninà? Senza le nostre feste dove c'è da mangiare di tutto e di più?
    Hai ragione, anche cucinare è bello, soprattutto se il risultato è buono!

    Annalisa

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    1. Grazie cara, un mondo senza le torte di Ninà...ahahah

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  3. un post di pura cattiveria! ahahhahaa
    (io dda cuasa non la berrei mancu ammazzatu)
    gd

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    1. Sì vede che questo ragazzo non è nato in Sicilia, altrimenti non avrebbe mai inventato una cosa del genere!

      Annalisa

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  4. Ci voleva un post di Stranezze Terrestri! Scrivi più spesso che i risultati sono grandiosi!

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    1. Grazie Vale, è vero sono stata a un po' latitante, rimedierò;-)

      Annalisa

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  5. Brava Annalisa! - perdona il mio ritardo. È inutile precisare che io appartengo alla categoria di chi ama cuinare, nutrire gli altri e se stessa. In cucina puoi trovare fantasia, creatività, mescolare le cose, trasformarle in altro; trovo che cuinare sia davvero arte e spero che non venga sostituita nè abolita.
    Nina

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    1. Un'arte completa che mette in gioco tutti e cinque i sensi è la cucina. Tradizionale o innovativa è sempre una fonte inesauribile di idee gusti sapori odori che si fondono e giocano fra di loro. Grazie Ninà

      Annalisa

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  6. Ma quale beverone e beverone! In vita mia non sono mai riuscita a fare mezza dieta, figuriamoci bere solo senza masticare. Io che di sicuro ho antenati cannibali per quanto mi piace la carne, quella con l'osso, quella che si fa alla brace che già il profumo ti ricorda mille scampagnate, le risate con gli amici, le gare a chi porta la pietanza più buona e quella volta che divorammo 23 chili di dolci ed eravamo soltanto 40. Brava Annalisa, ma sappiamo niente se hanno buttato la ricetta di questo beverone?

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    1. Io di sicuro non l'avrei usata!
      Le fonti riportano solo la notizia dell'invenzione e qualche critica da parte dei medici scettici. Il beverone si dovrebbe comunque testare su molte più persone per provarne l'efficacia, mi sa Jole che noi non saremo nella lista ahah

      Annalisa

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