Il nostro pianeta è ancora in larga parte inesplorato, soprattutto le zone non abitate dall’uomo, soprattutto i sottoscala dei condomini sfitti e le soffitte di tante case monofamiliari di montagna, che non ci vive più nessuno da almeno quaranta anni.
Il bosco ombroso, le intercapedini tra i palazzi, la foresta pluviale, i tombini dell’acquedotto, le coste rocciose a strapiombo delle isole nordiche, sono tutti luoghi capaci di nascondere alla vista dell’uomo molti esseri viventi non ancora catalogati, però l’uomo ha il diritto di conoscerli, perché altrimenti non può programmare bene i piani d’intervento per la salvaguardia delle specie animali in via di estinzione, e questa mancanza di interventi potrebbe causarne l’estinzione.