Animali strani, luoghi dalle peculiarità uniche, meraviglie della scienza, vicende pazzesce diventano spunti di racconto in Stranezze Terrestri.
Per inviare i vostri racconti o segnalare una stranezza terrestre scrivete a aperturaastrappo@gmail.com

lunedì 22 dicembre 2014

Un sorso e via

E adesso che faremo a Natale? Niente più pranzo, niente più piatti da lavare, berremo un sorso di quell' intruglio, ci scambieremo i regali e poi? Ci guardiamo negli occhi? Non possiamo stare tutto il giorno a giocare a tombola, mi viene un collasso prima! Che poi ce le vedi quelle quattro mummie a far qualcosa di diverso che sonnecchiare sul divano o al massimo spettegolare sulla figlia della signora Paola che si è tinta i capelli di blu o il fornaio che ha aperto tre strade più sopra?

domenica 16 novembre 2014

La danza misteriosa

Esseri alati popolano il mare, c'è chi li chiama diavoli ma a volte si ricongiungono al cielo.  
È un mescolarsi di fasi, una festa degli elementi, il confine fra aria e acqua si dissolve e diventa tutt'uno. L'occasione richiama le aquile di mare da lontano ma il Mediterraneo non ha confini a sbarrar la strada.
A largo delle coste liguri il pelo dell'acqua si gonfia, scoppia e ne fuoriesce una manta larga due metri, poi un'altra e un'altra ancora, saltano e si rituffano, spruzzi disegnano parabole in aria che seguono i loro volteggi. Le pinne diventano ali, il corpo si libra e si avvita su se stesso, la coda sferza l'acqua. La gravità richiama le mante che ricadono con grazia.

lunedì 27 ottobre 2014

Sangue blu

Le aveva sempre mangiate controvoglia, non perché il sapore fosse brutto ma c'era qualcosa che non andava e non era una questione di gusto ma piuttosto una sensazione strana, un'irrequietezza che gli portava disagio al solo sentirne l'odore. Sembrava l'unico però ad avvertire tutto ciò, suo padre e sua madre le consumavano spesso e anzi le gradivano molto. Accompagnavano il tutto con succo di mirtilli e polpo all'insalata. Il menù era sempre lo stesso, cambiavano i tipi di cottura ma gli ingredienti base erano sempre uguali da generazioni. Lo chef di corte non sapeva più cosa inventarsi, gli alimenti blu o dal sangue blu non sono molti ma i reali mangiavano solo quelli per tradizione, il loro casato non per niente era conosciuto in tutto il mondo per l'intenso color cobalto del sangue di ogni suo componente. Il principe sin da piccolo era stato nutrito con latte materno misto all'amido di patata blu, la stessa che divenuto grande non riusciva a mandar giù senza che un brivido gli percorresse il corpo. Non voleva dar dispiaceri ai suoi ma ogni giorno che passava aveva sempre più l'impressione di mangiar qualcosa che non capiva e non sapeva definire in altro modo se non inquietante, non riusciva a far finta di niente, era diventato un pensiero costante, immagini non chiare la notte si affastellavano nei suoi incubi: un campo, grida di uomo e poi risate, terra bruna. Loro la causa di tutto. 

lunedì 6 ottobre 2014

Garden design

Bacche vermiglio, frutti carminio, fiori scarlatti: rosso, rosso, rosso! Tutto dev'essere rosso. Perfino gli stami gialli vengono staccati uno ad uno per non rovinare la composizione. Il giardiniere dispone i vari oggetti con cura davanti l'ingresso del nido, rimette a posto una bacca rotolata via, elimina le foglie fuori posto, sistema meglio i legnetti del pergolato, vola alla ricerca di qualche altra decorazione.

Povero illuso! Lo sanno tutti che il nero è un evergreen: si abbina facilmente e soprattutto piace alle donne. Ho raccolto sassolini, ghiande, coleotteri dalle elitre lucide, bacche marce e tanta, tanta cacca, della più scura. Il lavoro è sporco e pesante ma ne vale la pena, nessuno avrà un nido bello e originale come il mio, le femmine verranno a frotte. 

martedì 30 settembre 2014

Altro che Orso Yoghi

Il gelo ricopre l'intera regione artica. Spaccature si aprono intorno alle sterminate distese di ghiaccio. Il freddo è pungente, soffia vento glaciale - Sarà forse questo il motivo per cui gli orsi polari cercano il calore di una femmina? Emettono suoni, usano gesti che prevedono un contatto fisico, lo strofinio dei loro nasi ne è un esempio. 
Gli orsi polari si corteggiano per due settimane, la prima dedicata alle moine del caso, l'altra alla copula. Cambiano partner due volte l'anno - altro che Orso Yoghi e la sua perenne fidanzata Cindy.

lunedì 22 settembre 2014

Le regine dell'aria


Le ali vibrano, il vento si alza. È ora. Bisogna andare prima che le colga il freddo. Migliaia di farfalle monarca si sollevano in cielo, una nuvola nera arancione e bianca, bella a vedersi, velenosa a mangiarsi. Lo sanno bene i predatori e girano alla larga. Fra gli animali c'è una simbologia, un tacito accordo. I colori della farfalla monarca significano "mangiami e te ne pentirai" . La direzione non hanno potuto chiederla alle madri, non faranno in tempo a indicarla alle figlie. Vanno verso un luogo mai visto, non faranno ritorno. Sanno però che se restano cadranno a manciate, cristalli di ghiaccio sottili. Sarà il sole la loro guida, indicherà quando partire e la strada da prendere.

lunedì 15 settembre 2014

Scintille

Erano passate settimane e non si era fatta più sentire.
Sapeva solo che era a andata a New York per lavoro, anticipazioni sulla moda primavera-estate del prossimo anno. Lui non ci capiva molto, siamo ad agosto e già pensa a cosa indossare a marzo?
Certo! Già la collezione per l'autunno è pronta da un pezzo, vado a cercare ispirazione oltreoceano.
Ma io volevo passar l'estate con te, conoscerci meglio, magari fare un viaggio insieme.

mercoledì 30 luglio 2014

Bestie rare


Non siamo soli nel mondo: recentemente scoperto lHomo sapiens quaglianus, sottospecie affine all’Homo sapiens sapiens. Caratterizzato da bassa statura, forme arrotondate e barba morbida, pare associato al fenomeno della ridatio convulsa, ridarella improvvisa nel sapiens alla lettura dei graffiti del quaglianus. Specie endemica sicula, compie migrazioni per partecipare con successo a premi letterari. Si nutre di minestrone, kiwi, maionese furiosa e mattola delle grondaie. Croce e delizia del quaglianus è la Rosetta constrictor, predatore temibile dagli abbracci possenti.

lunedì 21 luglio 2014

Il gene K in Nilla Pizzi

«Grazie dei fior, fra tutti gli altri li ho riconosciuti, 
mi han fatto male eppure li ho graditi, 
son rose rosse e parlano d'amor. 
Grazie dei fior e addio per sempre addio, senza rancor»
Nilla Pizzi - Grazie dei fiori


Grazie dei fior” cantava la celebre cantante Adonilla (detta Nilla) Pizzi e grazie a dei fiori, quelli di Lathyrus odoratus (ovvero il pisello odoroso) , Gregor Mendel dettò nel 1865 le basi della genetica. Il paragone potrebbe fermarsi qui, ma la recente scoperta nel monastero di San Tommaso a Brno dove Mendel effettuò i suoi studi, potrebbe rivoluzionare la genetica moderna. Il professor Nikolay Sniver dell’Università Mendel in Repubblica Ceca, ha recentemente ritrovato degli appunti del famoso biologo in cui si fa riferimento ad un gene, denominato K, posto nel cromosoma 24 del cariotipo umano. 
La scoperta è già di per sé sensazionale, poiché si credeva che il monaco con la spiccata passione per la zuppa di verdure si fosse fermato agli studi sulle piante. Ai suoi tempi  era opinione comune che le leggi che governavano i vegetali non potessero essere applicate agli animali. Si è dovuto aspettare gli inizi del ‘900 con Thomas Hunt Morgan per i primi esperimenti sul moscerino della frutta Drosophila melanogaster. Mendel invece si era già spinto fino al genere umano e con più di cinquant’ anni d’anticipo.
 L’importanza di questo ritrovamento è però di gran lunga più alta, poiché grazie al gene K Mendel scoprì che le nostre attitudini sono scritte proprio nei nostri geni. Dal nostro codice genetico non possiamo solo evincere se avremo gli occhi neri o verdi o se avremo i capelli biondi o castani o se comunque li perderemo ad un certo punto della nostra vita, ma possiamo anche riconoscere se abbiamo vocazioni musicali. Il professor Sniver con il suo team e in collaborazione con l’Università di Napoli, seguendo le indicazioni trovate negli appunti del monaco ceco, è riuscito a individuare il gene K nel DNA di diversi cantanti e musicisti contemporanei, mentre sembra assente in soggetti appartenenti ad altre categorie come lattai, ingegneri, medici, meccanici e Gigi D’Alessio.

lunedì 14 luglio 2014

Il Santo Patrono di Internet, le confessioni online e i miracoli sul tuo hardware


Fra i nuovi patroni inventati di recente sono da annoverarsi i protettori del popolo dei cybernauti, Sant'IsidoroSan Pedro Regalado e Santa Tecla. Un gruppo di lavoro nominato ufficialmente dalla Chiesa ha vagliato le loro biografia alla ricerca del protettore di Internet. La sollecitazione sarebbero arrivate dal Consiglio Pontificio per le Comunicazioni Sociali. La candidatura di Sant'Isidoro ha staccato di molte lunghezze le altre due, come ha confermato Ecumenical News International (1). Che dire degli altri concorrenti? San Pedro Regalado (1390-1456) è stato fra i primi santi ad avere un sito tutto per sè e i fedeli spagnoli lo hanno promosso "Patròn de los internautas". Si tratta di un santo già parecchio impegnato sia ufficialmente, come patrono della città di Valladolid, dove nacque, sia ufficiosamente, come protettore dei toreri. La scelta di questo santo come protettore del cyberspazio sarebbe da attribuirsi alla sua dote più interessante: la prodigiosa capacità di comparire nello stesso tempo in più luoghi. Un pò come chi usa telnet o si collega su più canali di chat contemporaneamente. Santa Tecla, viceversa, molto popolare in Catalogna, possiede addirittura una cappella virtuale. Vi si possono prenotare miracolose riparazioni dell'hardware (...) e consente anche le confessioni online. C'è anche un menu che indica i peccati più frequenti nella rete (dal praticare mail bombing, al mettere indietro l'orologio del computer per non pagare il software in prova, fino al visitare i siti porno) (2).

lunedì 7 luglio 2014

Willy e l’inganno dell' orchidea - Ti spunta un fiore in bocca

Willy e l’inganno dell' orchidea 

Willy è nato da poco ed è un imenottero maschio, vale a dire un’ ape col “pistolino”.
Ai nuovi nati nell’ alveare viene affidato in genere un tutor e a lui abbinano un certo Maurizio, un imenottero religioso, che fa dei santi e dei sacramenti ciò che vuole e che è pazzo, manco a dirlo, per le femmine.
Comincia l’addestramento: questo si fa, questo non si fa, questo si può dire, questo non si può dire, questo si può mangiare, questo non si può mangiare … e così via.
Divengono inseparabili, anche se in talune occasioni Willy non manca di far fare delle figuracce per la sua troppa ingenuità, per il suo candore proprio, a Maurizio.

lunedì 30 giugno 2014

Animali terrestri non ancora scoperti.


Il nostro pianeta è ancora in larga parte inesplorato, soprattutto le zone non abitate dall’uomo, soprattutto i sottoscala dei condomini sfitti e le soffitte di tante case monofamiliari di montagna, che non ci vive più nessuno da almeno quaranta anni.
Il bosco ombroso, le intercapedini tra i palazzi, la foresta pluviale, i tombini dell’acquedotto, le coste rocciose a strapiombo delle isole nordiche, sono tutti luoghi capaci di nascondere alla vista dell’uomo molti esseri viventi non ancora catalogati, però l’uomo ha il diritto di conoscerli, perché altrimenti non può programmare bene i piani d’intervento per la salvaguardia delle specie animali in via di estinzione, e questa mancanza di interventi potrebbe causarne l’estinzione.

lunedì 23 giugno 2014

La bambina senza bambola

Acqua che culla lava e ti annega.
I miei capelli serici e lunghi si annodano ai gorghi scuri, le mie sorelle li afferrano me li hanno quasi strappati dalla testa per tirarmi fuori, per tenermi a galla, ma non c'è stato nulla da fare, la laguna mi ha risucchiato, la melma appesantisce gli abiti, il fango sigilla gli occhi e tura le narici. Le sento, piangono e si lamentano, gemono come cuccioli abbandonati dalla madre, poi anche le mie orecchie divengono sorde. La bambola lei è rimasta in superficie, stupida e inconsapevole galleggia a faccia in giù, ci lanciamo un ultimo sguardo adesso siamo uguali. Le mie sorelle la afferrano, se la contendono, un giocattolo in due una sorella in meno con cui spartirlo. Io ho acqua tra le mani non ho concluso il mio gioco. Stringo il vuoto.

lunedì 16 giugno 2014

Ascott, un cane col fiuto del gol

Ascott è un cane poliziotto ma di andare dietro ai malviventi ne é proprio stufo, preferisce i palloni da calcio. Mordere chiappe sudate di ladri in fuga o schivare pallottole non erano le sue massime aspirazioni, per non parlare poi delle narici ormai dilatate a forza di fiutare droghe di tutti i tipi nascoste nei posti più impensabili. Niente a che vedere con palleggi, scivolate, cross, finte,dribbling! Quando arriva la notizia che farà parte della squadra cinofili alla finale dei Mondiali, Ascott salta e scodinzola di gioia, l'intero Corpo di Polizia si complimenta con lui per essere stato scelto, persino il commissario Lo Gatto si mostra per una volta soddisfatto.

lunedì 9 giugno 2014

Moving rocks



La Valle della Morte, la depressione più profonda degli Stati Uniti, un posticino davvero ospitale. Deserto californiano dal terreno brullo, arido d'estate e spazzato in inverno da venti che raggiungono i 145 km/h, per non parlare del ghiaccio che ricopre Racetrack Playa, antico lago ormai asciutto. Eppure i rangers fanno di tutto per dissuadere i turisti ad andarci e c'è chi è perfino disposto a ricreare quest'ambiente nella propria cucina, affascinato da un fenomeno unico al mondo e avvolto dal mistero: le pietre mobili.

lunedì 2 giugno 2014

Cena a lume d'arancia

Il primo incontro non era stato dei migliori, aveva fatto la figura dell'imbranato totale. Un'altra se la sarebbe filata di corsa e di lui non ne avrebbe più voluto sentirne parlare. Eppure era riuscito a strapparle un appuntamento e a rimediare al danno. Le nuove scarpe le stavano così bene che si era quasi dimenticata delle camoscine rosa cipria rovinate con la candeggina. Avevano passato un pomeriggio piacevole in centro e, non voleva però illudersi, sembrava esserci già una certa intesa. Le chiese così senza pensarci troppo se le andasse di cenare da lui, vantandosi delle sue doti di gran cuoco. Lei con un sorriso rispose: perché no? Basta che non ci siano detersivi nei paraggi. Scoppiarono a ridere entrambi e rimasero che si sarebbero visti venerdì alle otto e mezza.

lunedì 26 maggio 2014

"Cane da pastore": il primo taxi solo per animali

Cerchi un passaggio per andare dal veterinario? Vuoi fare quattro salti dai tuoi colleghi Rothweiler e Cocker? Caro Mastino Napoletano, nessun problema. Lascia il padrone a casa ed esci tranquillamente senza guinzaglio. Beppe il Grillo dell'agenzia Movimento a Quattro Zampe presenta una grande novità per la vita degli animali. Da oggi puoi richiedere il  servizio taxi h24 "Cane da Pastore". Il nostro franchising di trasporto funziona meglio dell'Arca di Noè ma quello alla guida non si sa manco cu è.

lunedì 19 maggio 2014

In picchiata

Avevano studiato la coreografia per settimane, ognuna conosceva esattamente il suo posto e chi avrebbe trovato alla sua destra sinistra davanti dietro sopra e sotto, quando avrebbero dovuto tenersi per le zampe e quando avrebbero dovuto staccarsi. L' ordine di lancio doveva essere rispettato al secondo, se qualcuno avesse tardato le figure non si sarebbero composte. Nel frattempo c'era chi si era occupata degli sponsor, chi delle tute, chi di affittare gli aerei - dovevano essere tanti, conoscere le coordinate precise di volo, i tempi di esecuzione ed essere alla distanza giusta l'uno dall'altro.

lunedì 12 maggio 2014

Il matrimonio secondo Darwin




Dal libro "Darwin . Una vita per un'idea. La teoria dell'evoluzione" di Barbara Continenza. Le Scienze, Collana I grandi della scienza:
Ormai sulla soglia dei 30 anni, nel novembre del 1838, Darwin chiese alla cugina Emma Wedgwood di sposarlo. (...) Era un pò che ci pensava, preoccupato anche delle sue condizioni di salute. (...) Aveva un ritmo di lavoro davvero incalzante, leggeva continuamente, scriveva relazioni e appunti, la sua testa era in fermento e le idee stesse che andava maturando erano per lui ragione di ansia. Trovar qualcuno che si occupasse di lui avrebbe potuto essere una saggia decisione. Arrivò a questa determinazione attraverso un'attenta disamina della questione e, che ci si voglia credere o meno, anche di questo sono rimasti i suoi appunti. Procedette come segue:

lunedì 5 maggio 2014

Sottoterra

A 4700 metri, l’inverno vede pochissime presenze a punteggiare le montagne. Temperature impossibili, nemmeno una pioggia. C’è però della vita sotto terra. La falena Thitarodes depone le uova sull’erba e appena nata la larva si nasconde sotto la superficie, dove né la neve né i predatori potranno trovarla, potrà crescere anche per cinque anni per godere poi di due-cinque giorni di vita adulta. E’ una lunga preparazione. Al sicuro?


lunedì 28 aprile 2014

Mura pregne

Le risposte sono banali. L'importante è saper creare le domande: spiega un mistero e perderà il suo fascino. Lo sa bene Calogero che di dirci chi le fece - e soprattutto perché - non ne ha la minima intenzione. In realtà non lo sa neanche lui, solo congetture e fantasie di un bambino. Giocava fra ulivi e carrubbi quando si vide davanti qualcosa di molto più grande di uno dei tanti muretti a secco che delimitavavano i terrazzamenti della campagna di suo nonno. Era costruito però allo stesso modo, solo che i macigni erano grandi quanto lui, impilati gli uni sugli altri sino a toccare il cielo.

lunedì 14 aprile 2014

Spazzatura vivente

Scatolette di tonno vuote, bottiglie schiacciate, pezzi di vetro, lattine di birra, vecchi giocattoli, resti di pasti, pannolini usati, verdura andata a male, yogurt scaduto, puzza di marcio e putrefazione, lui. Lui che non sembra diverso dal resto, un cumulo di spazzatura, un odore nauseante, una massa arruffata di pelo. Vive lì. Molti arrivano, buttano sacchetti con dentro quello che diventerà la sua cena, vanno via veloci a rintanarsi in auto dal riscaldamento al massimo e neanche si accorgono di lui. Magari lo scambiano per un peluche buttato via, di sicuro non è facile capire che si tratti un essere vivente. 

lunedì 7 aprile 2014

Immagini uditive

Tutto ha un suono.
Non c'è bisogno di scuoterlo, agitarlo, sbatterlo, colpirlo, piegarlo, sfregarlo, pizzicarlo, ruotarlo, batterlo, toccarlo, muoverlo in qualsiasi maniera. Basta che resti lì dov'è. L'orecchio sovrumano di Daredevil, supereroe  cieco della Marvel Comics, gli permette di localizzare, tramite il cosiddetto radar incorporato, tutto ciò che gli sta intorno e di difendere i più deboli grazie alla straordinaria forza e agli altri sensi ipersviluppati.

lunedì 31 marzo 2014

La nascita di uno squalo


Quando mio padre conobbe mia madre le fece capire subito che le sue intenzioni erano serie: la prese a morsi. 
Mia madre non voleva saperne, così  lui serrò le mascelle sulla pinna pettorale di lei che portava già i segni  di questo tipo di avance. La sua pelle più spessa, però, la proteggeva da ferite gravi. Appena fu nella posizione giusta mio padre, dotato di due organi sessuali, ne inserì uno nella cloaca di lei e  lo bloccò grazie a delle escrescenze cartilaginee. Sapeva bene che lei avrebbe potuto avere già la ghiandola nidamentale piena del seme di un altro e provvedette ad eliminarlo iniettando il suo misto ad acqua di mare. 

lunedì 24 marzo 2014

Il casuario umano

Si nasconde nel folto della foresta pluviale ma non è raro per un australiano trovarselo nel giardino di casa. Non è esattamente come confrontarsi con un piccione. Questo pesa fino ai 73 Kg ed è alto quanto un uomo di media statura. Purtroppo è in via di estinzione, vive relegato nel Queensland Settentrionale, nella Nuova Guinea e in poche altre isole ma recentemente è stata scoperta una nuova specie,  il Casuarius laureatus che, in modi ancora sconosciuti alla scienza, è riuscito ad approdare in Sicilia. Il Casuarius laureatus si caratterizza per la cofana ricoperta di piume filiformi con velature alla JLo. Il suo parente australiano ha invece un elmetto glabro dalla funzione incerta ma probabilmente sessuale. Il maschio dalla protuberanza più maestosa riesce ad accoppiarsi con la femmina la quale però,  una volta deposte le uova,  le lascerà alla cura del compagno che si occuperà dei piccoli fino all'età adulta. Il lavoro di padre gli farà perdere un terzo del peso corporeo, in mancanza di tempo per alimentarsi. Speriamo non succeda lo stesso al casuario siculo, poiché l'unico maschio osservato presenta una già ridotta percentuale di grasso.

lunedì 17 marzo 2014

La Drosophila melanogaster o moscerino della frutta



Il più famoso è quello del walzer, in Grecia vuol dire "amante della rugiada". È un insetto, di dimensioni medio-piccole appartenente all'ordine dei Diptera, molto studiato dall’uomo in genetica e nella cura delle malattie. È detto anche moscerino dell'aceto. Scorrendo l’albero genealogico si va dal volgare moscerino del vino fino ad arrivare alla cugina Drosophila suzukii, genere "automunito". Preferisce posarsi su frutta marcescente su cui depone le uova. Il limone è il suo frutto preferito per il forte odore che lo ubriaca; i maschi si danno all'alcool quando vengono rifiutati dalle moscerine – non possono fare altrimenti dato che i pub per loro non li hanno ancora inventati. In loro è evidente il dimorfismo sessuale, gli insetti maschi sono più corti delle femmine, inoltre li differenzia un ciuffo di piccoli peli che circonda l'ano e i genitali del maschio. I moscerini maschi cercano di accoppiarsi il più possibile e a volte lo fanno con moscerini dello stesso sesso. Il corteggiamento prevede che il maschio agiti freneticamente le ali di fronte alla femmina quindi le lecca la zona genitale e poi le monta sopra con le ali spiegate, usate come mezzo di seduzione. Svolazza a mò di protesta, se viene rifiutato. 

lunedì 10 marzo 2014

L'isola immaginaria

"Seconda stella a destra, questo è il cammino
E poi dritto,  fino al mattino
Poi la strada la trovi da te
Porta all'Isola che non c'è"



E qui ti sbagli mio caro Edoardo, l'Isola che non c'è c'è ma non è là. Sì, da Londra è sempre un bel viaggio, magari anche Peter si dovrebbe fermare ogni tanto per riposare e trovare un aereogrill dove espletare le sue funzioni fisiologiche ma non c'è bisogno di fare viaggi interstellari. Perchè chiamarla poi "Isola che non c'è" se un nome c'è l'ha? Si chiama "Isola di Sandy". Chi è Sandy? Non ne ho la minima idea. Su una cosa però avevi ragione Edo, la strada la puoi trovare anche da te, basta avere un qualsiasi marchingegno elettronico che abbia Google Earth.

lunedì 3 marzo 2014

Volevo un cavallo nero, nero, nero ma tu me lo vuoi dare sauro - Italia, la leonessa di Mussolini



Volevo un cavallo nero, nero, nero ma tu me lo vuoi dare sauro


Martino ama Zorro.
E’ forte: sbaraglia i cattivi in ogni puntata, affronta le guardie tre alla volta e le disarma con un unico gesto elegante di spada.
E’ furbo: non si fa acciuffare mai, nasconde la sua vera identità senza tradirsi nei panni di Don Diego De La Vega.
E’ misterioso: anche il look fa la sua parte con i vestiti neri, il cappello nero, la frusta nera, anche il cavallo nero così da confondersi nella notte.
Tornado, che cavallo! Ne vuole uno uguale, un concentrato di potenza muscolare e velocità. Poco importa se neanche sa da che verso si monta una sella e avrebbe già difficoltà a salire su un pony.

martedì 25 febbraio 2014

Evoluzione subdola

Si acquatta, il corpo contratto dietro lo stipite della porta, i muscoli tesi pronti a scattare, lo sguardo puntato sull'apertura. Sa che appena lo vedrà scarterà di lato, non se lo farà scappare. La concentrazione è tale che appena sente qualcosa che si struscia sul suo fianco sinistro, si alza di scatto girandosi. E' lui.
Lo guarda con occhietti curiosi, la testa di lato. Il gatto è esterrefatto. Quel cosino minuscolo che fino a ieri scappava terrorizzato non mostra alcuna paura, anzi si avvicina, si alza su due zampe e muovendo il naso su e giù, lo annusa con interesse. E' così vicino che con una zampata lo potrebbe stendere a terra. Il gatto però non riesce a muoversi, la sorpresa lo blocca, non riesce a capire il perchè. Non può sapere che la causa risiede in un essere ancora più piccolo che non ha nè artigli nè canini nè sistema nervoso ma che riesce a comandare le menti. 
Il Toxoplasma gondii, protista parassitario responsabile della toxoplasmosi può vivere in qualsiasi organismo a sangue caldo ma per completare il suo ciclo vitale ha bisogno che le sue cisti siano ingerite da un felino. Il parassita è in grado di manipolare il comportamento dei roditori rendendoli iperattivi, meno paurosi nei confronti dei gatti e attratti dalla loro urina.

Ripresosi dallo stupore il gatto richiude le fauci sulla preda. Non sa di esserlo a sua volta. 

Annalisa Balistreri